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L’epica arcaica

 

CONOSCENZE

  • Conoscere gli elementi caratteristici del genere epico
  • Conoscere il profilo di Livio Andronico, Nevio ed Ennio
  • Conoscere i testi epici dei primi autori della letteratura latina

COMPETENZE

  • Saper individuare un testo di genere epico
  • Mettere in relazione i profili letterari degli autori con il contesto storico-culturale
  • Analizzare gli aspetti formali del testo poetico di genere epica

LEZIONE BREVE

45 minuti

LEZIONE COMPLETA

120 minuti

IN DIGITALE

  • La lezione in PowerPoint sull’epica arcaica
  • La videolezione su Gneo Nevio, per andare alle origini dell’epos storico
  • La videolezione su Ennio, per mettere in risalto il carattere caleidoscopico della letteratura delle origini

NEL LIBRO DI TESTO

  • I paragrafi sulla nascita della letteratura latina
  • I paragrafi sulla produzione epica di Andronico, Nevio ed Ennio
  • I frammenti, le schede e le note ai testi

Sulla base dei versi proposti presentare la figura della Musa nell’immaginario letterario del mondo classico, partendo dalla tradizione dei proemi dei poemi epici:

  1. Ἄνδρα μοι ἔννεπε, Μοῦσα, πολύτροπον, «Cantami, Musa, l’uomo versatile (Omero, Od., I,1)»;
  2. Virum mihi, Camena, insece versutum (Livio Andronico, Od., 1,1), «Camena, cantami l’uomo versatile…»;
  3. Novem Iovis concordes filiae sorores (Nevio, Bellum Poenicum, fragm.), «Le nove figlie di Giove unanimi…»;
  4. Insece Musa manu Romanorum induperator / quod quisque in bello gessit cum rege Philippo. (Ennio, Bellum Macedonicum, I) «Cantami, Musa, ciò che ogni condottiero Romano fece nella guerra contro il re Filippo».

IN DIGITALE

  • La videolezione sull’invocazione alla Musa nei proemi dei poemi epici
  • Il percorso sulle Muse e la loro arte (etimologie e immagini)

NEL LIBRO DI TESTO

  • Leggere i brani antologici
  • Dal libro di letteratura italiana confrontare i proemi epici latini con l’incipit di qualche cantica della Commedia di Dante, la prima strofa del Teseida di Boccaccio, i proemi delle Stanze per la Giostra di Poliziano e del Morgante di Pulci. Seguire l’evoluzione e il cambiamento del proemio nelle opere letterarie.